Immaginate di passare da queste parti, ai tempi degli Imperatori:
insomma duemila anni fa.
Siete in viaggio verso Roma, dove avete in animo di
investire il gruzzolo messo da parte nel paese d'origine.
Lungo la strada, la Via Nomentana,
vi fermate a bere un bicchiere di vinello del posto.
Dalla pergola ombrosa, l'occhio vi cade sui fianchi
morbidi di una collina, incisa da un
ruscelletto che si apre al lago.
Tutt'intorno, boschetti, prati, silenzio, rotto appena
dal canto degli uccelli.
Un cervo, forse, laggiù in fondo, prima di rituffarsi nel folto!
Ebbene, nel lampo di questa visione, cambia il vostro destino.
"Mi fermo qui, è troppo bello!"...
Così hanno forse pensato e deciso tutti quelli che
nel tempo qui si sono fermati ed hanno
lasciato il loro segno.
Centinaia di siti archeologici, indagati e poi ricoperti,
ci svelano la straordinaria continuità di una storia.
I Romani, i Barbari, i Bizantini, prima ancora i
Cristiani e, via via, fino ai nostri giorni.
Nel sottosuolo, la storia antica; ai nostri occhi, gli
straordinari casali che punteggiano e
caratterizzano l'Agro Romano.
Qui ci fermiamo e vi raccontiamo una
storia di oggi e di domani.